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15-16 anni

Questo progetto ha previsto la realizzazione di una serie di testi, scritti da alcune studentesse di 15-16 anni, del liceo artistico Preziosissimo Sangue di Monza. Dopo aver visto le opere di Riccardo Paracchini, questi sono i risultati. Il progetto è stato realizzato nel 2002.

2002

 

di LAURA MATEGAZZA

Questi lavori rappresentano la realtà umana in rapporto con Dio, con il soprannaturale. Sono fondamentali il colore bianco e blu che simboleggiano la purezza, come altrettanto importante è il non disegnare le teste. Questo ci aiuta a non soffermarci sull’aspetto esteriore della faccia, bella o brutta, ma ci fa ragionare sui movimenti, sulle pose e i gesti delle immagini. In una di queste tavole, intitolata “Senza titolo” (Maria e l’Angelo dialogano sui Massimi Sistemi), notiamo che l’Angelo ha un volto mentre Maria ne esibisce solo metà; questo simboleggia che l’Angelo, creatura divina, è perfetto e completo, mentre Maria non è che un essere umano incompleto, ma in via di formazione, a metà tra mortale e divino. Anche l’assenza del titolo, o meglio la presenza del “Senza titolo”, fa riferimento a quell’incompletezza che ha l’uomo e che lo rende diverso da Dio.

 

di FEDERICA CIMOSO

I disegni suscitano una grande emozione. Questo è dovuto al contrasto dei colori, alle tonalità calde e fredde che fanno risaltare la morbidezza delle figure, composte con un attento lavoro di ritaglio pittorico. Sono figure sempre in primo piano, a tal punto che non necessitano di mostrare le caratteristiche del volto, che lascia a noi immaginare. Osservando attentamente, ciò che in un primo momento sembra essere semplice e semplificato, si rivela molto emozionante e ricco di implicazioni.

 

di SELENE TUNESI

Non tutto quello che è indefinito non può essere giusto. Non è l’incompletezza che rende le “cose” sbagliate. La sintesi può essere una soluzione.

 

di BENEDETTA RONCALLI

Non so perché ma quell’artista mi piace, e parecchio. Quelle mani e quei piedi che raramente colpiscono l’osservatore divengono la caratteristica principale di quel corpo. Mani piccole, timorose, racchiuse e timidamente appoggiate sul corpo; piedi protesi in chissà quale passo, verso dove, e nascosti da quei vestiti così informi e uniformi. La testa… scompare, l’espressione… resta chissà per quale processo di omologazione. La testa è scomparsa forse per quella identificazione della massa di cui tanto si parla, di cui si critica ma che è sempre esistita. Quella stessa identificazione che gli artisti studiano e alla quale sfuggono o si rivolgono per criticare. Rimane comunque particolarmente interessante il contrasto: manca l’espressione del viso, ma l’espressività rimane.

 

di SILVIA OMATI

Le opere di Riccardo provocano un’impressione violenta, per la mancanza della testa nei personaggi. Forse però questo è positivo. Si può osservare una corrispondenza-dialogo tra i due colori utilizzati: il bianco è come un raggio di luce che attraversa un cielo senza fine, un bianco trasparente che nell’azzurro è come se fosse l’anima. Importante limpidezza e purezza che aspetta ognuno di noi.

 

di ALICE MANDELLI

Religione, non oserei dire rivoluzionata, bensì/anzi ritagliata. Ritagli di tempo moderno incollati nei blu e vestiti di bianco. Quello che erano prima (insipide foto di giornali patinati consapevoli della loro condanna al macero… sperando il riciclo), ora non lo sono più. Adesso gli è stata data un’anima e la tengono stretta nel loro abito candido.

Sono figure sempre in primo piano, a tal punto che non necessitano di mostrare le caratteristiche del volto, che lascia a noi immaginare.

Questi lavori rappresentano la realtà umana in rapporto con Dio, con il soprannaturale.

Manca l’espressione del viso, ma l’espressività rimane.

Le opere di Riccardo provocano un’impressione violenta, per la mancanza della testa nei personaggi.

Gli è stata data un’anima e la tengono stretta nel loro abito candido.

Altri Testi…

Del disegno e del divenire

EBOOK   2020 Hans Boden approfondisce e illustra in questo catalogo, ricco di immagini, l'attenzione dell'artista per il disegno. Scrive Hans Boden: "La struttura compositiva è semplice. Non si avverte il bisogno di raccontare una storia come nei dipinti. Qui vi è...

Rosso

Il progetto “Rosso” è il primo dei grandi temi, o periodi, affrontati dalla ricerca di Riccardo Paracchini. Questo progetto si svilupperà dagli anni ’80 (1989 circa) al 1997. Al progetto “Rosso” seguirà "Storia sulla pittura" – Blu e Rosa –, fino al “Nuovo umanesimo”....

La semplicità dell’impossibile

di PIERANGELO SEQUERI 2016 La scena dell’Annunciazione è stata certamente un tema di speciale affezione per la tradizione iconografica. L’artista, il suo meglio, lo dà come spirito sensibile alla potenza dell’immaginazione che ricrea l’evento. Non è l’esegesi del...

Una ruota che sale e scende dallo sgabello

di LUCA SCARABELLI 2008   Questo progetto espositivo prende le mosse da un mio testo pubblicato nel catalogo di una mostra tenutasi qualche anno fa (era il 1996), in occasione dei mondiali di ciclismo su strada ospitati a Lugano, evento a cui parteciparono più di...

Una storia in blu

di MICK G. WELLES 1998   I lavori di Riccardo Paracchini non vanno assolutamente compresi unicamente sul piano ottico. Il suo "concetto esteso dell'arte" (creatività intesa come patrimonio popolare) l'ha portato verso un'interpretazione dalle molteplici...

Incontro con Lea Vergine

di VEGETALI IGNOTI    2001   Nel settembre 2001 come Vegetali Ignoti (Riccardo Paracchini e Luca Scarabelli) abbiamo incontrato Lea Vergine. E le abbiamo posto alcune domande sulla sua vita privata. Quindi abbiamo lasciato trascorrere un anno, e ci...

Delle Pietre e dell’Anima

di ELENA DI RADDO 1992   Nello spazio come ‘luogo del divenire’ lavora Riccardo Paracchini, che dà importanza anche all’elemento cromatico come suscitatore di emozioni e sentimenti che appartengono all’intimo. La sua è forse la ricerca più intimistica (...), una...

Il Natale di Elvis

Un racconto di Chandra Livia Candiani per Doppiozero, illustrato con alcuni dipinti di Riccardo Paracchini.

Una tesi

di MARTINA SANTIMONE 2002 Un giorno, qualche anno fa, ebbi modo di ammirare, ad una mostra, dei quadri blu che mi colpirono molto. Erano grandi e ognuno era caratterizzato da figure senza volto, o meglio, con il volto cancellato dal colore. Esse erano state vestite,...

Presentaciòn

di MANUEL J. GUARDO 1999   Cada lenguage contiene una estructura interna. Así, para el artista que asume la imagen como su lenguaje expresivo, encontrar la estructura que, conforme la exigencia del momento irrepetible y su relación entre éste y los propios...

Una mostra

Riccardo Paracchini affronta le tematiche del Sacro esponendo delle tele, elaborate in periodi diversi della sua ricerca artistica. Ad ogni grande tela è affiancato da un piccolo dipinto su carta di giornale, poi riprodotto e riletto in grande.

Madonne in cerca d’identità

di VALERIA VACCARI 2000   Silenziose figure angeliche si stagliano in spazi blu, piccoli fiori trasparenti sprofondano nel colore. Paracchini ritaglia le immagini fotografiche dai giornali patinati, le ricopre poi di colore per restituire loro anima e veste...

Il suicidio dell’arte

di PABLO ECHAURREN 2001 C’è un lungo sottile ma pervicace fil rouge che collega les Arts Inchoherents a chi non si piega a grufolare nella congrega della volgarità insita nella serietà forzata, nelle logiche paludate, orchestrate per essere le plus applaudite, c’è...

Il Piccolo Fiore

Il libro con i racconti del Piccolo Fiore. Una serie di testi fuori dal tempo, una immersione nella letteratura antica, nella mistica e nella poesia.

Surplace

di LUCA SCARABELLI 2023 Il colore per Riccardo è determinante, è la storia della pittura. Il dipinto in mostra appartiene ad un suo progetto reiterato negli anni, a seguito di un periodo caratterizzato dal colore rosso: “Storia sulla pittura”.

Pensiero

di LUCIANO GALLINA 1988   Riccardo Paracchini, se non sbaglio, ha dentro il proprio reattore, voglio dire nel nucleo dove avviene la fusione dell'immagine, un elemento coagulante, ma anche dirompente, che è l'ironia mitigata dal candore.   Tratto da un testo...

Story of the painting

di DONALD D. KUSPITT 2000   However intricate the elaborate construct of the art world may be at any given moment, its existence and renewal depend on a select number of sources. These sources, sometimes obscured by extraneous concerns, often take a long time to...

Testi e opere

EBOOK   2019 Un catalogo storico delle opere di Riccardo Paracchini. Un libro ricco di testi e immagini che ricostruiscono la vita dell’artista. Testi di: Hans Boden, Pierangelo Sequeri, Sergio Mandelli, Chiara Mari, Luca Scarabelli, Maurizio Medaglia, Debora Ferrari,...

Fiori dal carcere

Nell’estate del 2023 ho accettato di tenere un incontro di una settimana con i carcerati a Trento. Il tema è stato quello del fiore.

Die Identität

di HANS BODEN 1999 Riccardo Paracchini Bilder entstehen aus der Arbeit mit Bildern. Es liegt darin ein kommunikativer Zug, wie ihn das künstlerische Produzieren nach Bildern kaum kennt; denn die Künstlerin rekurriert auf die photographische "Vorlage" nicht, um das...