Seleziona una pagina

Esistenze acefale

di MAURIZIO MEDAGLIA 

2006

 

Un cielo blu che circonda e circola sopra, sotto e intorno a bianchi ectoplasmi di vesti dalle quali fuoriescono frammenti, escrescenze, di carne; un cielo blu, una ghigliottina celeste, che mozza le teste a figure intere tenute insieme, per miracolo o grazia ricevuta, da questo diaccio colore della lontananza, dell’altrove. Presenze acefale o semiacefale di smarriti neurocrani e avanzati splancnocrani. Apparizioni dell’assenza di una identità: dell’assenza di un Io.

Attese, gravidanze, Annunci, Avventi… Angeli e Arcangeli nei titoli di queste tempere acriliche su stampa, su legno, di Riccardo Paracchini. Ma angeli come epifania, rivelazione, d’una crisi d’identità, della crisi di Narciso. O forse l’annuncio mozzafiato che Narciso non è in crisi ma è morto, che l’Io, l’identità, s’è estinta. Che s’è estinto l’Uomo. E che la nostra mente,apparentemente “troppo umana”, è già di un’altra Specie.

C’è qualcosa di terribilmente erotico in queste sfigurate figurine lillipuziane (più swedenborghesi che swedenborghiane…) di Riccardo, in questi suoi angeli e madonnine narcisamente defunti… E questo qualcosa sta in quei lacerti di carni fotografiche strappate alla patina delle riviste, all’immaginario collettivo cosidetto (in fondo all’Io c’è un Noi indiviso, un Noi di estinti Io…).

È qualcosa che ha il sapore e il torpore di quelle erotiche, maliziose e perverse Malinconie dipinte dall’Hayez un secolo e mezzo fa: di quella crisi esistenziale della coscienza contemporanea presentita ed emblematizzata dal pupillo del Canova, in una figura femminile fradicia di eros.

Così come fradice marce e inzuppate di questo cieco eros, imbiancati sepolcri stretti nella morsa del blu, sono le madonne gravide e gli arcangeli annuncianti di Paracchini.

Perché? Perché l’estinzione dell’Io sta producendo un’erotizzazione della esperienza senza eguali; erotizzazione scambiata, da alcuni, per un trionfo di Narciso, mentre in realtà è il segno inequivocabile del suo tonfo di annegato, della catastrofe già avvenuta (beckettianamente) con la di lui morte.

Un’estinzione che (medianicamente) si mostra attraverso questi lavori di Riccardo, mediante l’astanza: ossia sul confine tra presenza e assenza, tra Vivere ed Essere, tra (tecnicamente) la relazione del collage e l’instaurazione pittorica.

“Noi siamo ferocemente religiosi (…). Colui che ignora o misconosce l’estasi è un essere ridotto all’analisi (…). L’uomo è sfuggito alla sua testa, come il condannato alla prigione. Egli ha trovato aldilà di sé stesso non Dio, che è la proibizione del crimine, ma un essere che ignora la proibizione (…). Non è un uomo né tanto meno Dio. Egli non è me, ma è più di me: il suo ventre è il dedalo nel quale egli stesso si è smarrito (…)”. (Georges Bataille, da Acéphale, 1936).

Altri Testi…

Pitture segrete

di ELENA DI RADDO 2000 “Li sogni diventan sempre/en tute le favole/una autentica passione,/una ebrezza de magia a tempo de core” recita il cantastorie alla principessa, chiusa con il suo dolce sorriso nel giardino incantato della primavera. La storia racconta di...

Il Piccolo Fiore

Il libro con i racconti del Piccolo Fiore. Una serie di testi fuori dal tempo, una immersione nella letteratura antica, nella mistica e nella poesia.

Incontro con Lea Vergine

di VEGETALI IGNOTI    2001   Nel settembre 2001 come Vegetali Ignoti (Riccardo Paracchini e Luca Scarabelli) abbiamo incontrato Lea Vergine. E le abbiamo posto alcune domande sulla sua vita privata. Quindi abbiamo lasciato trascorrere un anno, e ci...

Madonne in cerca d’identità

di VALERIA VACCARI 2000   Silenziose figure angeliche si stagliano in spazi blu, piccoli fiori trasparenti sprofondano nel colore. Paracchini ritaglia le immagini fotografiche dai giornali patinati, le ricopre poi di colore per restituire loro anima e veste...

Il suicidio dell’arte

di PABLO ECHAURREN 2001 C’è un lungo sottile ma pervicace fil rouge che collega les Arts Inchoherents a chi non si piega a grufolare nella congrega della volgarità insita nella serietà forzata, nelle logiche paludate, orchestrate per essere le plus applaudite, c’è...

15-16 anni

Questo progetto ha previsto la realizzazione di una serie di testi, scritti da alcune studentesse di 15-16 anni, del liceo artistico Preziosissimo Sangue di Monza. Dopo aver visto le opere di Riccardo Paracchini, questi sono i risultati. Il progetto è stato realizzato...

La contemplation bleu

di MARIE DUBOIS 1998   À mesure que nous découvrions ses véritables dimensions dans le temps et dans l'espace, l'univers s'est réduit à des proportions conformes à l'image que nous en avons. Mais à l'époque de la tribu, dans des temps reculés, l'aspect du monde...

Una tesi

di MARTINA SANTIMONE 2002 Un giorno, qualche anno fa, ebbi modo di ammirare, ad una mostra, dei quadri blu che mi colpirono molto. Erano grandi e ognuno era caratterizzato da figure senza volto, o meglio, con il volto cancellato dal colore. Esse erano state vestite,...

L’altra idea di sospensione

di ROBERTO BORGHI 2002   In altri tempi la si sarebbe forse definita una tendenza. Oggi quest’espressione – che possiede molteplici sfumature irritanti – è stata generalmente accantonata, ma permane nella sua accezione letterale, nella sua pretesa di descrivere...

Una ruota che sale e scende dallo sgabello

di LUCA SCARABELLI 2008   Questo progetto espositivo prende le mosse da un mio testo pubblicato nel catalogo di una mostra tenutasi qualche anno fa (era il 1996), in occasione dei mondiali di ciclismo su strada ospitati a Lugano, evento a cui parteciparono più di...