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La contemplation bleu

di MARIE DUBOIS

1998

 

À mesure que nous découvrions ses véritables dimensions dans le temps et dans l’espace, l’univers s’est réduit à des proportions conformes à l’image que nous en avons. Mais à l’époque de la tribu, dans des temps reculés, l’aspect du monde ètait tout le contraire; son étendue, plus restreinte dans les faits, ne recontrait aucune borne dans l’imagination.

Pour Riccardo Paracchini seul le sentiment qu’il existe un ailleurs, qu’une terre étrangère gît au-delà de nos pensées par trop familières, permet d’endurer une vie d’isolement. Seul ce qui n’est pas humain, ce qui ne pourrait jamais l’être, peut garantir la liberté du moi.

Peut-être le mouvement et la contemplation sont-ils deux moments de la constitution d’une forme moderne d’attention – une attention adaptée aux œuvres d’art modernes; ils se rejoignent dans le tournoiement de Proust, mouvement circulaire, répetitif. La répétition en Riccardo permet de suspendre la course folle du monde pour le contempler, autrement dit pour trouver la paix, mais il ne peut y avoir de paix, car la répétition est aussi le registre de la douleur, telle est même sa vérité.

À cet égard, la répétition a plus à nous apprendre que nous apprendre que nous ne le penserions. Incessante, affollante, elle est la marque d’une culture moribonde, sclérosée par son obsession du progrès, mais ce n’est pas tout. L’émergence du temps historique, loin d’éliminer le temps cyclique, nous contraint d’admettre – pensée presque aussi pénible que l’inexorabilité de la répétition – que chaque répétition, que chaque cycle est différent. Même si, au bout d’une centaine de répétitions, nous sommes convaincus qu’elles ont toutes été pareilles, ce pressentiment fait que la centième est différente. La répétition es une forme de mimesis, et la mimesis implique toujours une tranformation. Satirique, ironique, sarcastique, malveillante, subversive, admirative ou imitative, elle n’est jamais neutre, car même un miroir ne ment jamais. La répétition est le symptôme d’un problème apparemment insoluble, et ce genre de problème est toujours productif – au bout du compte.

Paracchini est obsédé par les histoires oubliées, les étymologies réduites au silence, les modes d’action secrets et le transmissions acoustiques à peine audibles. Face à l’art de Paracchini il est nécessaire d’être amoureux de l’image tout autant qu’un philologue (c.-à-d., être autant à l’aise avec les signes ou symptômes de la culture occidentale qu’avec ses racines historiques et linguistiques). Car l’éclair par quoi advient le sens est aussi important que la racine de sa propre histoire, que les effets toujours spectaculaires du signe présupposent.

Altri Testi…

Pensiero

di LUCIANO GALLINA 1988   Riccardo Paracchini, se non sbaglio, ha dentro il proprio reattore, voglio dire nel nucleo dove avviene la fusione dell'immagine, un elemento coagulante, ma anche dirompente, che è l'ironia mitigata dal candore.   Tratto da un testo...

Fiori dal carcere

Nell’estate del 2023 ho accettato di tenere un incontro di una settimana con i carcerati a Trento. Il tema è stato quello del fiore.

La Creazione

di CHIARA MARI       2011 “Ho approfondito il passo della Genesi sulla creazione dell’uomo e della donna alla luce del Nuovo Testamento e del «Sì» di Maria al progetto di Dio di riscattare l’umanità dal peccato attraverso l’Incarnazione di Suo Figlio...

Expertise Express

di GIANCARLO NORESE 1997   Paracchini dispiega una serie di pagine di cataloghi di moda, sapientemente selezionate e raccolte come anche qualche autistico sa fare: su quelle è intervenuto con tempera bianca o blu, cancellando e rimodellando le belle forme dei...

Esistenze acefale

di MAURIZIO MEDAGLIA  2006   Un cielo blu che circonda e circola sopra, sotto e intorno a bianchi ectoplasmi di vesti dalle quali fuoriescono frammenti, escrescenze, di carne; un cielo blu, una ghigliottina celeste, che mozza le teste a figure intere tenute...

Story of the painting

di DONALD D. KUSPITT 2000   However intricate the elaborate construct of the art world may be at any given moment, its existence and renewal depend on a select number of sources. These sources, sometimes obscured by extraneous concerns, often take a long time to...

Presenza, aria, presentimento

di ELENA DI RADDO 2002 La favola di Butades pone all’origine della pittura anche un altro aspetto della realtà umana, l’amore, che ha portato alla necessità di tramandare alla memoria i lineamenti dell’amato. All’amore fa riferimento il lavoro di Riccardo Paracchini...

L’altra idea di sospensione

di ROBERTO BORGHI 2002   In altri tempi la si sarebbe forse definita una tendenza. Oggi quest’espressione – che possiede molteplici sfumature irritanti – è stata generalmente accantonata, ma permane nella sua accezione letterale, nella sua pretesa di descrivere...

Una mostra

Riccardo Paracchini affronta le tematiche del Sacro esponendo delle tele, elaborate in periodi diversi della sua ricerca artistica. Ad ogni grande tela è affiancato un piccolo dipinto su carta di giornale, poi riprodotto e riletto in grande.

Una tesi

di MARTINA SANTIMONE 2002 Un giorno, qualche anno fa, ebbi modo di ammirare, ad una mostra, dei quadri blu che mi colpirono molto. Erano grandi e ognuno era caratterizzato da figure senza volto, o meglio, con il volto cancellato dal colore. Esse erano state vestite,...

Pitture segrete

di ELENA DI RADDO 2000 “Li sogni diventan sempre/en tute le favole/una autentica passione,/una ebrezza de magia a tempo de core” recita il cantastorie alla principessa, chiusa con il suo dolce sorriso nel giardino incantato della primavera. La storia racconta di...

Il Piccolo Fiore

Il libro con i racconti del Piccolo Fiore. Una serie di testi fuori dal tempo, una immersione nella letteratura antica, nella mistica e nella poesia.

Presentaciòn

di MANUEL J. GUARDO 1999   Cada lenguage contiene una estructura interna. Así, para el artista que asume la imagen como su lenguaje expresivo, encontrar la estructura que, conforme la exigencia del momento irrepetible y su relación entre éste y los propios...

15-16 anni

Questo progetto ha previsto la realizzazione di una serie di testi, scritti da alcune studentesse di 15-16 anni, del liceo artistico Preziosissimo Sangue di Monza. Dopo aver visto le opere di Riccardo Paracchini, questi sono i risultati. Il progetto è stato realizzato...

Del veder leggero e forte

di DEBORA FERRARI 2003   Non si tratta di comprendere dei fatti artistici leggendoli in una luce necessariamente di pura artisticità, occorre capire un fenomeno e l’intelligenza che lo ha mosso. Di fronte a percorsi di luce e colore la simbologia e la metafora si...

Surplace

di LUCA SCARABELLI 2023 Il colore per Riccardo è determinante, è la storia della pittura. Il dipinto in mostra appartiene ad un suo progetto reiterato negli anni, a seguito di un periodo caratterizzato dal colore rosso: “Storia sulla pittura”.

Nuovo umanesimo

Dopo una lunga pausa di silenzio, nel 2015 inizia un nuovo progetto: “Nuovo umanesimo”. Si assiste al ritorno della pittura, ma in modo ancora più estremo. Il punto di partenza è ancora l’immagine fotografica, il reale. Ma a differenza del “periodo blu” (La storia...

L’altro senso dell’arte

di GIANLUCA BOLDETTI 2000 Riccardo Paracchini è caratterizzato da una certezza: l'arte è ciò che permette all'uomo di elevarsi dal senso terreno delle cose, in una sorta di tensione verso l'infinito. La produzione di Paracchini in mostra consiste in ritagli di...

Catalogo Storico

Il Catalogo completo con un excursus storico e critico dalle origini ai giorni nostri dell’opera di Riccardo Paracchini.

Madonne in cerca d’identità

di VALERIA VACCARI 2000   Silenziose figure angeliche si stagliano in spazi blu, piccoli fiori trasparenti sprofondano nel colore. Paracchini ritaglia le immagini fotografiche dai giornali patinati, le ricopre poi di colore per restituire loro anima e veste...